Islanda in 4X4: Land Rover Defender 110 AT37 | Nissan Navara AT35 | Isuzu D-Max AT35
Per i nostri viaggi in Islanda in 4X4 usiamo i migliori veicoli per resistenza, versatilità e, prima di tutto, sicurezza.
I nostri Land Rover Defender 110 AT37, le nostre Nissan Navara AT35 e le nostre Isuzu D-Max AT35 appartengono alla categoria “SuperJeep“. Montano pneumatici da 35 a 37 pollici, hanno un’altezza da terra superiore ai veicoli di serie e altre modifiche di cui puoi leggere nel paragrafo successivo. Questo permette di affrontare in sicurezza le situazioni di fondo stradale e le condizioni meteorologiche tipiche degli Altopiani d’Islanda e delle aree più selvagge.
A partire dall’estate 2021 utilizziamo anche le nuove Land Rover Defender. Questi mezzi non accettano modifiche imponenti come i modelli precedenti, ma sono in tutto e per tutto perfettamente idonei ad affrontare i percorsi previsti.
La guida di veicoli imponenti e performanti che garantiscono gratificazione superiore e grande libertà di movimento non è il fine del viaggio. Queste auto sono gli strumenti che permettono di esplorare luoghi e di realizzare percorsi che sarebbero inaccessibili con altri mezzi. Grazie alla supervisione costante dei nostri piloti – che conducono due dei veicoli – non è richiesta esperienza di guida in fuoristrada. Per la sicurezza e la serenità di tutti, chi guida si attiene alle istruzioni dei due piloti accompagnatori.
Ogni auto dispone di radio VHF per le comunicazioni, di compressore per adeguare la pressione dei pneumatici al fondo stradale e di altri dispositivi di sicurezza attiva e passiva.
Cos’è una SuperJeep e quando serve?
Una SuperJeep è un veicolo 4X4 realizzato a partire da alcuni modelli di serie a cui vengono apportate modifiche sostanziali alle sospensioni, ai semiassi, all’impianto di spirazione, alla trasmissione, alla carrozzeria e ai pneumatici. Questi interventi permettono al veicolo di affrontare in sicurezza alcune situazioni che si presentano quotidianamente negli Altopiani d’Islanda.
Quali situazioni?
La quasi totalità dei torrenti, negli Altopiani d’Islanda, non ha ponti. E’ quindi necessario essere pronti a guadare un torrente se si attraversano gli Altopiani. Tutti i torrenti islandesi hanno una portata estremamente variabile. Bastano pochi minuti di pioggia per trasformare un rigagnolo in un fiume impetuoso. Bastano due ore di sole per decuplicare la portata dei torrenti glaciali (quelli le cui acque nascono da un ghiacciaio) o di quelli alimentati da nevai. In questi casi l’unico modo per superare un torrente (oltre a sapere come si fa) è quello di disporre di una SuperJeep. A volte può non bastare e in questo caso è necessario conoscere percorsi alternativi o sapere in anticipo quando il livello dell’acqua si abbasserà.
Ogni torrente ha una sua dinamica e reagisce in modo proprio alle condizioni meteorologiche. Se si conosce il “carattere” di ogni torrente si può sapere in quali orari lo si può attraversare (considerando anche l’eventuale attraversamento in senso contrario per tornare indietro…) e quali sono le condizioni più adatte. Per esempio, i torrenti glaciali saranno più insidiosi nelle giornate di sole e l’orario in cui il livello dell’acqua inizierà a salire dipenderà dalla distanza fra il ghiacciaio e il punto in cui si attraversa il torrente. I torrenti non glaciali desteranno meno preoccupazioni nelle giornate assolate o dopo alcuni giorni senza pioggia, ma richiederanno attenzione, per qualche giorno, dopo piogge intense o dopo un forte episodio di disgelo.
Alcuni percorsi negli Altopiani prevedono tratti sabbiosi, anche di decine di chilometri. Per affrontarli in sicurezza è necessario disporre di pneumatici adeguati e compiere alcune operazioni, per esempio quella di adeguare la pressione dei pneumatici alle caratteristiche del “fondo” su cui si sta transitando. Su sabbia, terreni particolarmente accidentati o in caso di neve abbondante conviene spesso ridurre drasticamente la pressione delle gomme. Questa operazione permette di disporre di maggior “grip” e di ridurre le sollecitazioni meccaniche che dalle gomme si trasferiscono alle sospensione e poi al telaio. In questo modo non solo è più facile affrontare certe situazioni, ma si salvaguarda l’integrità del veicolo e si risparmiano, ai suoi occupanti, inutili “scossoni”. Le nostre SuperJeep dispongono di compressori per poter adeguare la pressione dei pneumatici alle condizioni del fondo stradale.
È davvero necessaria una SuperJeep?
Viaggiare negli Altopiani d’Islanda in 4X4 è un po’ come andare in barca a vela.
Bastano due ore per imparare a far muovere e virare una barca in acque calme. Se però si alza il vento e se non si conoscono le correnti, le cose cambiano. Avere una barca bella e imponente in quelle condizioni non serve a niente, se non sai davvero andare per mare. È però in quelle condizioni che i bravi naviganti possono approfittare di un certo vantaggio.
Una SuperJeep è inutile se non si conosce il territorio e non darà maggior sicurezza a chi non è consapevole delle insidie tipiche degli Altopiani d’Islanda. Servirà solo a cacciarsi più facilmente nei guai.
Una SuperJeep, invece, garantisce maggior sicurezza ed una maggiore libertà di movimento a chi ha già dimestichezza con quel territorio. Per questo i benefici di una SuperJeep vengono esaltati quando si è assistiti da un pilota esperto, piuttosto che viaggiando da soli. Un pilota che conosce le auto, le piste e le potenziali insidie del territorio può offrire ai propri viaggiatori percorsi, luoghi e situazioni che sono preclusi a chi non ha la stessa esperienza e non ha una SuperJeep.
Le SuperJeep in Islanda non vengono, di solito, noleggiate senza un pilota. Sarebbe come affidare una barca performante e costosa a chi non conosce il mare.
Le informazioni ufficiali e preliminari per guidare negli Altopiani d’Islanda