Viaggio a La Palma
Dal 31 maggio al 9 giugno 2024
La Palma è, forse, la più sorprendente delle Canarie. Un’isola di grandi contrasti, dalla meravigliosa spiaggia di Nogales ai 2500 metri di Roque de Los Muchachos, dalle antiche distillerie di rum ai più importanti osservatori astronomici europei, dal deserto della Cumbre Vieja alle foreste sempreverdi di alloro di Los Tilos, dalle storiche sorgenti di Marcos y Cordero ai vigneti di Fuencaliente.
La Palma è sì un’isola ma è in realtà un piccolo continente in cui ad ambienti radicalmente diversi tra loro corrispondono culture diverse.
Abbiamo predisposto un viaggio a La Palma ricchissimo di situazioni, luoghi ed esperienze. Le escursioni a piedi più rappresentative della varietà dell’isola si alternano con visite a luoghi e monumenti naturali di grande fascino, ma anche con osservazioni al telescopio in compagnia di un astronomo sotto uno dei cieli più favorevoli di tutto l’emisfero boreale.
Nell’isola vulcanica più attiva delle Canarie un geologo e una biologa marina ci conducono in un’esplorazione a 360 gradi di tutto ciò che Madre Natura ha saputo racchiudere in questo scrigno verde in mezzo all’Atlantico.
Dal 31 maggio al 9 giugno 2024
La Palma è, forse, la più sorprendente delle Canarie. Un’isola di grandi contrasti, dalla meravigliosa spiaggia di Nogales ai 2500 metri di Roque de Los Muchachos, dalle antiche distillerie di rum ai più importanti osservatori astronomici europei, dal deserto della Cumbre Vieja alle foreste sempreverdi di alloro di Los Tilos, dalle storiche sorgenti di Marcos y Cordero ai vigneti di Fuencaliente.
La Palma è sì un’isola ma è in realtà un piccolo continente in cui ad ambienti radicalmente diversi tra loro corrispondono culture diverse.
Abbiamo predisposto un viaggio a La Palma ricchissimo di situazioni, luoghi ed esperienze. Le escursioni a piedi più rappresentative della varietà dell’isola si alternano con visite a luoghi e monumenti naturali di grande fascino, ma anche con osservazioni al telescopio in compagnia di un astronomo sotto uno dei cieli più favorevoli di tutto l’emisfero boreale.
Nell’isola vulcanica più attiva delle Canarie un geologo e una biologa marina ci conducono in un’esplorazione a 360 gradi di tutto ciò che Madre Natura ha saputo racchiudere in questo scrigno verde in mezzo all’Atlantico.
Colpo d’occhio sul viaggio a La Palma – [disponibilità: Sì]
La Palma appartiene alle Canarie occidentali ed è una delle isole meno estese dell’arcipelago. Come la vicina El Hierro è geologicamente “giovane” e attiva. L’ultima eruzione vulcanica su La Palma risale, infatti, al 2021 [vulcano Cumbre Vieja].
Per interpretare l’Isola dal punto di vista ambientale, climatico e anche storico il protagonista indiscusso è il grande vulcano Taburiente, oggi inattivo. L’edificio vulcanico occupa tutto il settore centro-settentrionale dell’Isola e raggiunge la ragguardevole altitudine di 2426 mslm a Roque de los Muchachos. Questo rilievo intercetta il vento dominante, l’aliseo, determinando un clima relativamente piovoso sul versante settentrionale dell’isola. Pioggia e altitudine consentono lo sviluppo di rigogliose foreste, determinano abbondanza di acqua e sorgenti, permettono una fiorente agricoltura. Le nubi raramente si estendono a quote superiori ai 1500 metri, tanto che Roque de los Muchachos rappresenta uno dei luoghi migliori dell’emisfero boreale per l’osservazione delle stelle grazie all’assenza di inquinamento luminoso e alla stabilità dell’aria. Qui sono stati costruiti i più importanti osservatori astronomici europei.
Le caratteristiche del suolo e il clima hanno permesso lo sviluppo, nei secoli, di forme diverse di agricoltura, dalla canna da zucchero alle banane alla vite, determinando l’economia, la storia e le tradizioni dell’isola.
Oggi La Palma è un vero paradiso per l’escursionismo e per gli amanti delle Scienze Naturali. La sua varietà di ambienti permette di osservare una moltitudine di fenomeni e situazioni. Abbiamo quindi scelto una serie di escursioni a tutte le quote per poter apprezzare ecosistemi diversi sopra e sotto il livello del mare, per calarci nei “barranchi” più suggestivi e per abbandonarci alla contemplazione di uno dei cieli più profondi del Pianeta, anche attraverso l’uso di potenti telescopi.
Viaggio a La Palma: Itinerario
Giorno 1
Ci troviamo all’aeroporto di La Palma nel primo pomeriggio. Attraversiamo l’isola da est a ovest e raggiungiamo il villaggio di El Paso, a circa 600 metri di altitudine. Nel pomeriggio raggiungiamo il belvedere de La Cumbrecita per un primo sguardo sulle montagne più inaccessibili dell’isola e sulle sue foreste di pino canario. Più tardi ci spostiamo nella cittadina portuale di Tazacorte.
Molti degli eventi più importanti della storia di La Palma hanno avuto origine a Tazacorte. Da qui è infatti iniziata la colonizzazione spagnola dell’isola. Dal porto, per secoli, sono salpate le navi cariche di zucchero, vino e rum, qui sono state impiantate le prime coltivazioni di banane. Tutto questo ha lasciato tracce ben visibili nell’architettura e nelle tradizioni di Tazacorte. Cena al Puerto de Tazacorte.
Giorno 2
Oggi siamo impegnati in una tra le escursioni più famose e significative di La Palma, quella alla Caldera de Taburiente, l’enorme depressione che incide la struttura del vulcano Taburiente. Si tratta di un percorso estremamente gratificante, in gran parte in discesa.
L’itinerario permette di scendere all’interno dell’edificio vulcanico e di osservarne la struttura. Offre vedute eccezionali sulle pareti rocciose e sulle forre di questo ambiente primordiale in gran parte inaccessibile. Lungo il percorso attraversiamo tutti gli ambienti tipici delle zone umide di La Palma, dalle foreste di pino canario a quelle di lauro. Molto interessanti sono anche i numerosi corsi d’acqua che si snodano nel settore altimetricamente più basso dell’itinerario. Ceniamo a Los Llanos.
Lunghezza: 14 km | Dislivello in salita: 200 m | Dislivello in discesa: 1000 m | Altitudine minima: 100 m | Altitudine massima: 1100 m
Giorno 3
La Playa de Nogales è la spiaggia più bella di La Palma, anche se difficilmente balneabile a causa dell’energia dell’oceano. Poco più a nord troviamo il villaggio di San Andres la sua bella costa rocciosa. A piedi raggiungiamo Puerto Espindola ove pranziamo. Nel pomeriggio visitiamo una storica distilleria. La visita è importante soprattutto per poter ascoltare, da chi gestisce la produzione, le implicazioni storiche ed economiche della lavorazione della canna da zucchero a La Palma. Ceniamo a Santa Cruz prima che Elena ci conduca all’osservazione del cielo con il telescopio.
Giorno 4
È il momento di affrontare la media altitudine del versante orientale dell’isola attraverso un’escursione spettacolare alle antiche Nascientes Marcos y Cordero. Le sorgenti esistono grazie all’acqua piovana che cade a quote elevate sul versante settentrionale di La Palma. Quest’acqua alimenta rigogliose foreste e viene incanalata in un ardito acquedotto scavato nella roccia. Tunnel e canali permettono di distribuire quest’acqua preziosa fino a zone meno piovose. Le prime opere di canalizzazione risalgono all’inizio del XVI secolo, ma i tunnel e le condotte visibili oggi sono state completate tra il 1920 e il 1930.
Un bagno nelle piscine naturali di Charco Azul ci rimette a nuovo dopo l’escursione, ceniamo quindi a Barlovento o a Los Sauces prima di rientrare a El Paso.
Lunghezza: 13 km | Dislivello in salita: 200 m | Dislivello in discesa: 1000 m | Altitudine minima: 450 m | Altitudine massima: 1450 m
Giorno 5
Se il nord e la parte centrale dell’isola stupiscono per la vegetazione rigogliosa, il sud è, al contrario, desertico, sebbene ogni suo ambiente presenti un ricco corredo di euforbie, molte delle quali fiorite in questa stagione.
Iniziamo la giornata con un bagno nelle piscine naturali di una piccola, ma meravigliosa spiaggia incastonata tra le colate laviche del vulcano Teneguía. Qui la costa disegna una delle poche spiagge protette dell’isola, che ci permette di osservare i fondali e la fauna marina. Pranziamo in una rinomata azienda vinicola di Fuencaliente prima di intraprendere una breve escursione che ci permette di ammirare due importanti vulcani: San Antonio a nord e Teneguía a sud. In particolare, possiamo osservare gli effetti e le lave ricche di cristalli dell’ultima eruzione del vulcano Teneguía, quella del 1971.
Ceniamo al Faro di Fuencaliente prima di rientrare all’alloggio.
Lunghezza: 7 km | Dislivello in salita: 140 m | Dislivello in discesa: 640 m | Altitudine minima: 0 m | Altitudine massima: 640 m
Giorno 6
Dedichiamo la giornata all’esplorazione della costa nord occidentale dell’isola. Una serie di arditi insediamenti si distende lungo la costa in punti in cui la scogliera offre un minimo e temporaneo riparo dalle onde. Nel pomeriggio raggiungiamo uno dei villaggi più sorprendenti: Porís de Candelaria. L’abitato sorge letteralmente all’interno di un’enorme grotta che si apre sull’oceano. Sembra davvero impossibile che qualcuno abbia scelto un luogo tanto inospitale e di difficile accesso per vivere, ma lo spettacolo offerto da questo antro naturale è francamente grandioso. Ceniamo a Tijarafe.
Giorno 7
Roque de los Muchachos, punto più elevato dell’isola a 2426 m, offre un panorama grandioso sulla Caldera de Taburiente e permette di osservare rocce meravigliose ed un corredo di fenomeni molto interessanti legati all’attività del vulcano.
Iniziamo la giornata con l’osservazione del sole tramite un telescopio solare in compagnia di Elena Nordio, la nostra astronoma che vive e lavora a La Palma. Continuiamo poi con una visita al “GranTeCan” – il più grande telescopio ottico-infrarosso al mondo – uno degli strumenti più preziosi dell’Osservatorio di Roque de los Muchachos. Il Gran Telescopio Canarias ha uno specchio primario di 10,4 metri di diametro e pesa la bellezza di 350 tonnellate. Nel corso della visita incontriamo anche altri grandi strumenti, come i MAGIC Telescopes e il Telescopio italiano Galileo.
Proseguiamo poi con una breve escursione molto panoramica lungo la cresta della Caldera: di fronte a noi l’enorme depressione, tutto intorno, 2400 metri più in basso, l’oceano con le isole vicine: El Hierro, La Gomera e Tenerife.
Nel pomeriggio lasciamo la vetta del vulcano e ci dirigiamo verso la capitale Santa Cruz ove ceniamo.
Lunghezza: 4 km | Dislivello in salita: 300 m | Dislivello in discesa: 100 m | Altitudine minima: 2250 m | Altitudine massima: 2426 m
Giorno 8
Approfittiamo di questa giornata per recuperare qualche attività che potremmo aver perso nei giorni precedenti per ragioni meteorologiche, ma possiamo anche decidere di dividerci e di sfruttare le auto per da permettere a tutti di trascorrere un giorno di svago secondo i propri desideri.
La Palma offre molte opportunità, come la visita al Parque Arqueológico de Belmaco, realizzato per permettere l’osservazione delle incisioni rupestri risalenti alla cultura pre ispanica dei Benahoritas.
Il centro di interpretazione dei petroglifi si trova proprio a pochi metri dai nostri appartamenti.
Altra possibilità è offerta dal vulcano Cumbre Vieja che durante l’eruzione del 2021 ha generato imponenti depositi vulcanici a cui è possibile avvicinarsi.
La capitale Santa Cruz, ostenta i suoi bei palazzi cinquecenteschi con i loro balconi storici, unici superstiti in tutto l’arcipelago delle Canarie.
Giorno 9
Il nostro viaggio a La Palma termina con la Ruta de los Volcanes, un percorso che si snoda in cresta da nord a sud lungo il crinale che unisce numerosi vulcani nel settore meridionale dell’isola. Offre un grandioso panorama a 360 gradi sui coni vulcanici recenti, permette di attraversare ariose foreste di pino canario e di ammirare le isole occidentali dell’arcipelago. Ad est scorgiamo Tenerife con l’inconfondibile profilo del vulcano El Teide (3718 metri), a sud-est La Gomera e a sud El Hierro. Sosta rigenerante a Los Canarios e cena a El Paso.
Lunghezza: 17 km | Dislivello in salita: 400 m | Dislivello in discesa: 1200 m | Altitudine minima: 700 m | Altitudine massima: 1900 m
Giorno 10
Ci trasferiamo all’aeroporto di Santa Cruz per il volo di rientro.
Quota individuale per 10 giorni/9 notti: € 1960 + volo
La quota individuale comprende
- Alloggio in appartamento. Ogni appartamento dispone di massimo due camere a 1 o 2 letti con servizi condivisi.
- Geologo e Naturalista italiani per tutta la durata del viaggio
- Astronomo a Roque del los Muchachos e durante le osservazioni al telescopio
- Visite ed escursioni come da programma
- Autoveicoli per tutta la durata del viaggio condotti in parte dai viaggiatori
- Carburante
- Materiale informativo e cartografico
- Assicurazioni bagaglio, spese mediche e annullamento ed eventualità Covid
- La cena dell’ultimo giorno
La quota non comprende
- Biglietti aerei
- I pasti ad eccezione della cena dell’ultimo giorno
- Quanto non menzionato alla voce “La quota comprende”
Dal nostro Blog
Viaggio a La Palma: l’effetto della “Corrente delle Canarie” sulla fauna marina
Perché la fauna marina alle Canarie è così ricca e varia? Dipende tutto dalle correnti oceaniche, in particolare dalla Corrente delle Canarie. Ce lo spiega la nostra Laura Redaelli, la stessa che conduce le attività di snorkeling durante il nostro viaggio a Fuerteventura dal 28 maggio al 5 giugno…continua
Viaggio a Fuerteventura: la nascita dell’oceano Atlantico
Chi è interessato alla geologia trova nelle rocce dell’isola tutta la storia dell’evoluzione dell’oceano Atlantico negli ultimi 200 milioni di anni.
Le prime manifestazioni vulcaniche risalgono infatti ai primi stadi del processo di separazione fra Africa e America e sono avvenute sulla “scarpata continentale” dell’Africa nord occidentale, cioè quella parte del continente africano che era già stata ricoperta dalle acque del nascente oceano…continua
Viaggio a La Palma: Roque de los Muchachos
A Roque de los Muchachos, sul picco più alto dell’isola di La Palma, nelle Canarie occidentali, si trova uno dei più prestigiosi osservatori astronomici del pianeta.
Raccoglie telescopi e altri strumenti scientifici di tutte le nazioni d’Europa ed è gestito dall’Istituto di Astrofisica delle Canarie. Il Gran Telescopio Canarias (“Grantecan” con uno specchio primario di 10,4 metri di diametro, il più grande al mondo), il telescopio italiano Galileo (diametro 3,58 metri), il Swedish Solar Telescope, il William Herschel Telescope (diamentro 4,2 metri) e il MAGIC Telescope (Major Atmospheric Gamma-ray Imaging Cherenkov Telescope) sono alcuni degli strumenti installati a Roque de los Muchachos.
Il sito è un luogo di grande fascino per tutti gli appassionati di astronomia, di scienza e di montagna.
Roque de los Muchachos si trova ad un’altitudine di 2426 metri e gode di cielo sereno per più di 300 giorni all’anno. L’assenza di inquinamento luminoso e la stabilità dell’aria lo rendono uno dei luoghi migliori dell’emisfero boreale per l’osservazione delle stelle…continua
Viaggio a La Palma – Uno sguardo sull’Isola
Se ti capita di chiacchierare delle Canarie con qualcuno originario dell’arcipelago, la conversazione verterà su Tenerife, Lanzarote e tutte le altre isole famose, quelle che lui si aspetta che tu conosca, almeno per sentito dire.
Prova a nominare “La Palma“, vedrai il sorriso nascere sul volto del tuo interlocutore perché La Palma, per i canari, è l’essenza e l’orgoglio di un intero arcipelago. È l’isola di cui andare fieri perché rappresenta il meglio di ciò che le Canarie possano offrire, senza i disastri urbanistici che hanno rovinato alcuni settori delle isole più famose come Tenerife o Gran Canaria, alle Canarie come in Italia.
La Palma, oltre ad offrire una varietà di scenari davvero sorprendente, è un caso felice di integrazione dell’uomo con l’ambiente e di valorizzazione del patrimonio naturale.
A La Palma quest’idea positiva si sente nell’aria perché nessuno conosce La Palma per i suoi resort e i suoi villaggi turistici – che infatti non esistono – ma tutti sono orgogliosi degli osservatori astronomici, della politica di contenimento dell’inquinamento luminoso, dei meravigliosi sentieri e delle foreste di pino canario. E non gli dispiace affatto sapere che al di fuori dell’isola nessuno conosca, per esempio, la spiaggia di Nogales…continua