Viaggio in Islanda

90° EST conduce ogni viaggio in Islanda dal 2003 avvalendosi di una squadra di Geologi e Naturalisti italiani e di professionisti locali. Molti risiedono e operano in Islanda come Piloti Istruttori, Guide, Membri del Search & Rescue Team. Il contatto quotidiano con il territorio, con la società locale e con la sua evoluzione ci permette di scegliere sempre i percorsi migliori, definendo l’itinerario di ogni viaggio in Islanda, anche in corso d’opera, secondo i caratteri ambientali del momento. Ogni anno valutiamo i nostri tour, arricchendoli di nuovi tracciati e adeguando il tempo dedicato a quelle località che risentono di una pressione turistica elevata, specialmente in alcuni momenti dell’anno.
Un viaggio in Islanda può essere un’esperienza che si ricorda per una vita se affrontato con la giusta consapevolezza e con gli strumenti che territori selvaggi richiedono. Realizziamo solo quei viaggi in Islanda cui il nostro coinvolgimento si traduca in un reale valore aggiunto per il viaggiatore.  Approfondimento

Strategia per un viaggio in Islanda

L’isola ha un’estensione pari a quella del Nord Italia, ma ospita una popolazione di sole 320.000 anime, metà delle quali risiedono a Reykjavík. Dal punto di vista della presenza umana l’Islanda è quindi un immenso deserto con un’unica grande via di comunicazione, la n. 1 Ring Road, che unisce i centri principali percorrendo il periplo dell’Isola. Tutte le località più frequentate si trovano in corrispondenza di questa arteria o nelle sue vicinanze.

La maggior parte dei visitatori segue il percorso della Ring Road con, eventualmente, qualche deviazione verso il primo entroterra. Questa strategia comporta tempi lunghi alla guida durante il viaggio, l’esclusione delle aree più interessanti dal proprio itinerario e la sosta in una manciata di località affollate e in alcuni casi compromesse dalla pressione turistica. A questi luoghi – che ogni viaggiatore si aspetta di vedere – dedichiamo il tempo strettamente necessario. Gli scenari più suggestivi, i territori più emozionanti, gli spazi sconfinati e selvaggi che segnano l’animo dei pochi viaggiatori che hanno la fortuna di raggiungerli si trovano però negli Altopiani – la grande regione centrale – dove le poche piste percorribili in estate e l’assenza assoluta di punti di rifornimento e assistenza impongono mezzi speciali, esperienza e dimestichezza con il territorio. È a questi ambienti che i nostri Geologi e i nostri Naturalisti dedicano un’attenzione particolare.

I nostri accompagnatori

Le nostre Guide, in ogni viaggio in Islanda, sono Geologi, Naturalisti, Guide Ambientali Escursionistiche.
Prima di assumere la responsabilità di un gruppo seguono un percorso formativo, in Italia e in Islanda, articolato in varie discipline. Questo assicura competenza, sicurezza e grande dimestichezza con tutte le eventualità che un viaggio in Islanda può comportare. Un pilota istruttore Land Rover segue la formazione delle Guide sugli aspetti che riguardano la conduzione dei veicoli negli Altopiani d’Islanda e la sicurezza alla guida.
Un Geologo o un Naturalista italiano e una Guida locale seguono il gruppo in ogni fase del viaggio. Una dispensa di geologia islandese, costantemente aggiornata, viene consegnata ai viaggiatori qualche giorno prima della partenza.
Un cuoco professionista che vive e lavora in Islanda è presente in ogni nostro gruppo estivo. Assicura un menù vario, con alcune piacevoli sorprese…islandesi ovviamente. La sua presenza permette di ottimizzare il tempo durante il viaggio. Il cuoco si muove autonomamente rispetto al gruppo, cosicché pranzi e cene siano spesso già pronti al termine delle escursioni o dei trasferimenti, anche per chi lamentasse intolleranze alimentari o gusti particolari.
Consulta la nostra pagina di approfondimento.

Dal nostro canale YouTube

La presentazione dei viaggi in Islanda in calendario nel 2024 con il nostro Paolo Cortini.
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Il nostro Paolo Cortini a Unomattina ci parla dell’eruzione a Fagradalsfjall, in Islanda
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In Islanda per osservare le foche da vicino, senza disturbarle.
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Archi di ghiaccio sul ghiacciaio Vatnajökull in Islanda.
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Viaggio in Islanda – I nostri 4X4  

Gli Altopiani d’Islanda, ma anche molte aree costiere, non sono accessibili a veicoli tradizionali. Non tutti i 4X4, soprattutto i veicoli a noleggio, sono autorizzati a percorre le cosiddette “Piste F”, quelle che raggiungono le aree più selvagge e suggestive. Chi non conosce le situazioni tipiche di alcune aree d’Islanda si espone inconsapevolmente a gravi rischi, per questo esistono norme molto severe sull’accesso agli Altopiani.
La nostra flotta è composta da fuoristrada Land Rover Defender 110, Toyota Hilux e Nissan Navara con pneumatici da 35 a 37 pollici, le cosiddette SuperJeep, per assicurare le migliori condizioni di sicurezza, agilità e libertà di movimento durante il viaggio. Ogni mezzo dispone di radio VHF per le comunicazioni fra veicoli, di compressore per adattare la pressione dei pneumatici alle condizioni del fondo e numerosi dispositivi di sicurezza attiva e passiva.
La disponibilità di cinque veicoli e la scelta di sostare per più di una notte nelle aree più suggestive offrono spesso ai viaggiatori la libertà di scegliere se seguire il gruppo in ogni circostanza o disegnare la propria giornata semplicemente accordandosi con gli accompagnatori. Qui trovi un’intera pagina dedicata alle nostre auto e alle SuperJeep in genere.

Chi guida?

Sotto la guida di due piloti esperti in ogni gruppo alcuni veicoli sono condotti dai viaggiatori. Questi mezzi e questa strategia ci permettono di vivere in libertà e sicurezza ogni fase del viaggio in Islanda e di apprezzare tutte le emozioni che le piste desertiche offrono. I trasferimenti sono occasione per soste e deviazioni fuori programma.
Per i nostri viaggiatori non è obbligatorio guidare e non è richiesta esperienza particolare nella guida in fuoristrada. I nostri piloti assistono costantemente il gruppo, gestiscono i trasferimenti in modo da scegliere sempre le condizioni di maggior sicurezza e affiancano chi è alla guida ogni qualvolta sia necessario. Un veicolo sostitutivo, con un pilota e un meccanico, è sempre disponibile a Reykjavík e pronto a raggiungere il gruppo in poche ore in caso di guasto ad una delle auto impegnate nel viaggio.

Per scoprire il valore aggiunto di un viaggio in Islanda con 90° EST ecco date e sedi dei nostri prossimi incontri. L’ambiente, i percorsi, le sistemazioni, i nostri 4X4 speciali, la filosofia di viaggio e tutti i dettagli direttamente dalla voce dei nostri accompagnatori. La partecipazione è libera e gratuita. Per la gestione degli spazi è richiesta l’iscrizione.

Per scoprire il valore aggiunto di un viaggio in Islanda con 90° EST ecco date e sedi dei nostri prossimi incontri. L’ambiente, i percorsi, le sistemazioni, i nostri 4X4 speciali, la filosofia di viaggio e tutti i dettagli direttamente dalla voce dei nostri accompagnatori. La partecipazione è libera e gratuita. Per la gestione degli spazi è richiesta l’iscrizione.

Il clima in un viaggio in Islanda

È il risultato di un perenne gioco fra il vento e le montagne: tempo variabile e umido sopra vento, tempo secco e assolato sotto vento. La costa meridionale, in estate, presenta una piovosità fino a dieci volte superiore rispetto agli altopiani e ai deserti centrali. Da questo deriva la “cattiva” fama meteorologica d’Islanda.
Un viaggio in Islanda che preveda gli altopiani e i deserti centrali assicura, di solito, tempo gradevole con una decisa prevalenza di giornate soleggiate o comunque senza pioggia.
Grazie alla facilità di movimento assicurata dai nostri veicoli possiamo spostarci rapidamente, organizzando le giornate in anticipo, sfruttando la regola, quando possibile, di trovarci sotto vento. Disporre di due notti consecutive nelle aree più interessanti permette di non essere mai troppo dipendenti dalle condizioni meteo del momento. Possiamo, infatti, anticipare o posticipare le escursioni a piedi e i trasferimenti cercando di sfruttare al meglio il tempo.
Le tiepide correnti dell’Atlantico settentrionale mantengono l’Islanda in condizioni climatiche più miti rispetto ad altre terre di analoga latitudine.
Altre 200 immagini dai nostri viaggi in Islanda.

L’eruzione a Fagradalsfjall

Il 19 marzo 2021 è iniziata una spettacolare eruzione vulcanica a Fagradalsfjall, nella Penisola di Reykjanes. Si tratta di un fenomeno estremamente interessante dal punto di vista scenografico, ma anche scientifico a cui, immaginiamo, chi sceglie un viaggio in Islanda non voglia rinunciare.
Abbiamo seguito l’evoluzione degli eventi geologici nella Penisola di Reykjanes nei due anni precedenti l’inizio dell’eruzione e da lì abbiamo condotto alcuni collegamenti in diretta e lezioni per gli studenti del Corso di Laurea in Scienze Naturali dell’Università Statale di Milano.
Compatibilmente con il necessario rispetto di adeguati standard di sicurezza e con l’effettivo stato di attività del vulcano, intendiamo condurre ogni nostro gruppo a Fagradalsfjall per ammirare questo straordinario fenomeno. I dettagli sull’escursione a Fagradalsfjall sono in ciascun programma di viaggio.

Servono “doti” particolari?

No. In ogni nostro viaggio in Islanda, i percorsi a piedi sono accessibili a tutti, non presentano tratti “tecnici” o esposti, né dislivelli elevati.
Per gli itinerari più impegnativi, in estate come in inverno, è sempre disponibile un programma alternativo – e meno faticoso – gestito da uno dei due accompagnatori.
Le escursioni a piedi si effettuano in condizioni meteorologiche favorevoli. I nostri itinerari e la distribuzione degli alloggi sono pensati per poter avere una seconda possibilità, in caso di maltempo, per le escursioni più significative.
Maggiori dettagli sull’impegno fisico sono disponibili nei programmi di viaggio e nelle pagine dedicate a ciascuna partenza.

Viaggio in Islanda e aurora boreale

È una delle aspettative più frequenti tra chi pianifica un viaggio in Islanda, ed uno dei fenomeni più suggestivi che il nostro cielo possa offrire a chi lo osserva ad occhio nudo.
Il nostro Paolo Cortini, geologo, ci illustra le strategie per identificare i periodi migliori e gli strumenti che si usano, sul posto, per non mancare all’appuntamento con le “luci del nord”.

Citazione L’aurora boreale è visibile alle alte latitudini se si verificano contemporaneamente alcune condizioni: il sole deve proiettare verso la Terra un flusso di energia e particelle con particolari caratteristiche, il cielo deve essere scuro e sereno, l’osservatore deve essere nel punto giusto al momento giusto. Da quest’ultima condizione, che può sembrare banale, dipende l’insuccesso di molti tentativi di osservazione.

Sul nostro Blog abbiamo raccolto una serie di articoli su ogni aspetto che riguarda l’osservazione dell’aurora boreale dall’Islanda. Qui sintetizziamo gli elementi essenziali.
Alla latitudine dell’Islanda l’aurora boreale è potenzialmente visibile da metà agosto alla fine di aprile, ma in questo lungo lasso di tempo possiamo identificare periodi più favorevoli, non tanto dal punto di vista dell’osservazione dell’aurora – che, quando è visibile, non è diversa in Islanda, in Norvegia, in Finlandia o altrove – quanto delle opportunità che l’Islanda offre di giorno rispetto ad altri Paesi. L’Islanda, infatti, si distingue dalle altre destinazioni da cui è possibile vedere l’aurora soprattutto per l’eccezionale varietà di scenari che l’Isola offre con la luce diurna, in estate come in inverno. Vediamo come e perché è così importante definire il periodo giusto per un viaggio in Islanda durante la stagione dell’aurora boreale.

Alla latitudine a cui si trova l’Islanda l’aurora si sviluppa tipicamente tra le 21 e le 3 del mattino. Sono molto rare le osservazioni al di fuori di questa fascia oraria, anche nei periodi in cui è buio per gran parte della giornata. È poco saggio, allora, andare in Islanda quando l’oscurità si estende molto oltre questo intervallo di sei ore. A dicembre e a gennaio, tanto per fare un esempio, è buio dalle 17 alle 10 di mattina. A che serve avere tutta questa oscurità in orari in cui l’aurora non si manifesterà nemmeno se le condizioni condizioni atmosferiche e astronomiche fossero ideali? Meglio, allora, andare quando avremo molte ore di luce per godere delle meraviglie visibili di giorno, pur avendo condizioni di oscurità tra le 21 e le 3 del mattino. È poco saggio anche andare in Islanda quando la probabilità di avere cielo coperto è particolarmente elevata (per esempio ottobre, novembre e dicembre), o in periodi in cui il paesaggio è meno interessante (settembre, aprile). Per queste ragioni i nostri viaggi in Islanda dedicati all’osservazione dell’aurora boreale (e di tutte le altre meraviglie) si svolgono nella seconda metà di agosto, a febbraio e a marzo. In questi periodi il rapporto tra ore di luce e ore di oscurità è ideale per goderci l’Islanda di giorno – in estate come in inverno – senza rinunciare alle migliori opportunità notturne.

Anche la luminosità della luna influisce, non necessariamente in modo negativo, su come vedremo l’aurora. La luce della luna è utile a chi vuole fare fotografie, rende particolarmente suggestivi alcuni scenari invernali innevati ma non agevola l’osservazione dell’aurora a occhio nudo. Più che delle fasi lunari è necessario, però, tenere conto degli orari in cui la luna sorge e tramonta, in modo da sapere esattamente se e quando apparirà e quanto sarà alta nel cielo notturno. Anche di questo teniamo conto nella definizione delle date dei viaggi.

La tecnologia ci permette oggi di disporre di vere e proprie previsioni sulla visibilità dell’aurora. Saper utilizzare gli strumenti astronomici e meteorologici che la scienza mette a nostra disposizione amplia enormemente le possibilità di successo. Anche la libertà di muoversi al momento giusto, a qualsiasi ora della notte e su qualsiasi terreno, è determinante.
Di tutti questi elementi teniamo conto quando definiamo i periodi dei nostri viaggi in Islanda e le nostre guide hanno una preparazione specifica su tutti i fattori che influiscono sulla probabilità e sulla qualità dell’osservazione. Dai un’occhiata a questa pagina per scoprire tutto quello che facciamo per non mancare all’appuntamento.

Viaggio in Islanda – Inverno 2024

Caccia all’Aurora Boreale in SuperJeep

L’Islanda è uno dei migliori luoghi al mondo per l’osservazione dell’Aurora Boreale. Rispetto ad altre destinazioni che presentano la medesima opportunità l’Islanda offre condizioni meteorologiche migliori: l’orografia movimentata e la variabilità nella direzione del vento permettono di individuare zone di cielo sereno con maggior facilità rispetto ad altre nazioni. La differenza più importante, però, è costituita da ciò che l’Islanda offre di giorno nella stagione invernale, in particolare da metà febbraio alla fine di marzo, quando il rapporto fra ore di luce e ore di oscurità è ideale per godersi giornate lunghe e luminose e scenari artici nella loro migliore veste.
Per questo un viaggio in Islanda in inverno, nel periodo giusto e se ben condotto, è un’esperienza memorabile.

Itinerari

I nostri viaggi invernali in Islanda seguono, generalmente, un itinerario che si snoda nei settori occidentale e meridionale dell’Isola.
In inverno sono quest3 la regioni che offrono gli scenari migliori di giorno, ma anche di notte. È anche il territorio in cui è più probabile trovare percorribili le principali vie di comunicazione. Numerose sono le deviazioni che possiamo percorrere con in nostri 4X4 su tracciati innevati. La disponibilità di più veicoli ci permette di affrontare itinerari che non sarebbero percorribili, in sicurezza, con un solo mezzo.
L’inverno islandese può presentare condizioni di innevamento molto diverse da un luogo all’altro e da un giorno all’altro. È quindi molto importante essere pronti ed equipaggiati per affrontare tutte le situazioni che questa magica stagione può offrire. In termini pratici significa che attività, itinerari giornalieri e deviazioni vengono decisi in base alle condizioni ambientali effettive. È un dettaglio fondamentale in un viaggio in Islanda invernale.
Puoi accedere alle pagine dedicate ai nostri viaggi invernali in Islanda, con immagini, filmati ed approfondimenti, seguendo i link che trovi in questa sezione.

Sistemazioni

Durante i viaggi in Islanda della stagione invernale ci serviamo di strutture alberghiere con camere singole, doppie, triple o familari e servizi privati. Un pernottamento si svolge in una guesthouse che offre standard alberghieri.
Tutte le cene vengono servite in albergo. Per questo nei viaggi invernali non è necessaria la presenza di un cuoco.

Viaggio in Islanda – Estate 2024

Spedizioni Costa e Altopiani in SuperJeep

I nostri percorsi estivi prevedono la visita delle zone più conosciute, ma dedicano buona parte del tempo agli Altopiani. Questi ambienti desertici offrono alcuni dei più vasti ghiacciai del Pianeta, il deserto sabbioso più esteso d’Europa, alcuni dei sistemi vulcanici più imponenti della Terra e tutti i fenomeni connessi: colate di lava, canyon, torrenti impetuosi, sorgenti naturali di acqua calda.
Un viaggio in Islanda che preveda soste prolungate in questi ambienti è un’esperienza forte e complessa, richiede consapevolezza e complicità da parte dei viaggiatori perché simili territori non offrono le comodità tipiche di località turistiche. Per questo più che di viaggio in Islanda sarebbe corretto parlare di “spedizione”.

Itinerari

I nostri percorsi iniziano con le località famose del “Circuito d’oro”: la cascata di Gullfoss, l’area geotermica di Geysir e la valle di Þingvellir, ma già dal secondo giorno i deserti centrali di Kjölur o di Sprengisandur diventano protagonisti del nostro viaggio in Islanda. Sostiamo poi a Nord, nella regione vulcanica attiva di Myvatn e di Dettifoss, la più grande cascata d’Europa, poi di nuovo all’interno, alle pendici del vulcano Askja. Qui esploriamo la grande caldera e il lago che la riempie concedendoci poi un indimenticabile bagno caldo nel cratere di Viti.
Ci spostiamo poi a Est, ai piedi del vulcano Snæfell, e nel villaggio di pescatori di Borgarfjörður. Dalle montagne che sovrastano il fiordo di Djúpivogur prendiamo la via per la costa meridionale. Ci fermiamo a Jökulsárlón, la grande Laguna degli Iceberg al margine del Vatnajökull, il ghiacciaio più grande d’Europa, camminiamo nella regione del Parco Nazionale di Skaftafell, per tornare poi all’interno, a Landmannalaugar e nella Riserva Naturale di Fjallabak. Qui ci regaliamo bagni caldi a tutte le ore ed escursioni in un paesaggio policromo unico al mondo.
Ad anni alterni un itinerario è dedicato ai Fiordi Occidentali.
Nelle pagine dedicate a ciascuna nostra partenza puoi verificare i percorsi dettagliati e le caratteristiche di ciascun nostro viaggio in Islanda in ogni periodo dell’estate. Per accedere alle pagine di ciascun viaggio, con immagini, filmati e approfondimenti sulle singole località, segui i link che trovi in questa sezione.

Sistemazioni

Negli Altopiani d’Islanda non esistono strutture ricettive di tipo alberghiero, né centri abitati, né altre infrastrutture umane se non rifugi isolati, ma alcuni degli ambienti più incontaminati del Pianeta si trovano qui. Un viaggio in Islanda che preveda più giorni consecutivi di permanenza negli Altopiani assume i caratteri di una spedizione: alloggi spartani ma puliti, itinerari e attività da gestire in funzione delle condizioni ambientali.
Per i nostri viaggi estivi in Islanda scegliamo strutture tradizionali apprezzando le relative comodità di una moderna guesthouse, il calore di una casa islandese, ma senza lamentarci se in pieno deserto o a pochi chilometri dal ghiacciaio più grande d’Europa dobbiamo dividere gli spazi con gli altri compagni di viaggio, o coprirci per andare alla toilette. Le strutture ricettive di cui ci serviamo in estate, le uniche disponibili nelle aree più belle, appartengono a tre categorie: Guesthouse, Rifugi, Lodge.
Per informazioni dettagliate consulta la nostra pagina di approfondimento.

Viaggio in Islanda – Gli Altopiani

Se un viaggio in Islanda deve permetterci di riportare a casa un’idea completa e reale della varietà ambientale dell’Isola, non possiamo non dedicare tempo ed energie agli “Altopiani“.
Geograficamente gli Altopiani sono identificati con la parte centrale dell’Islanda, o con quella che si trova oltre i 500 metri di altitudine, o ancora con il territorio compreso tra i quattro grandi ghiacciai.
Culturalmente gli Altopiani sono i territori lontani dal mare, quelli che gli islandesi hanno sempre frequentato mal volentieri e spesso temuto a causa del loro clima imprevedibile, dei torrenti impetuosi, degli sconfinati ghiacciai, delle tempeste di neve e di sabbia, quelli insomma in cui vivevano i Troll e in cui trovavano pace gli spiriti dei dannati. Proprio per questo gli Altopiani, ostentatamente ignorati dai locali, sono in realtà una presenza ingombrante nell’identità culturale degli islandesi.
Gli Altopiani non si identificano con una località in particolare o con un fenomeno naturale specifico. Sono una regione vastissima, in parte inesplorata, che occupa almeno il 40% della superficie dell’Isola.
Ci vuole tempo per capire cosa sono gli Altopiani. Ci sono quelli ventosi e aridi del vulcano Askja, di Herðubreið e Holuhraun, quelli verdi e umidi della Riserva Naturale di Fjallabak, ci sono le grandi valli della regione di Fljótsdalur. Ogni territorio con una sua atmosfera e con il suo corredo di fenomeni e sensazioni. Chi ha la fortuna di esplorarli dimentica immediatamente i bus del Circuito d’Oro, “i geyser” (tra virgolette perché in Islanda esiste un solo geyser…) e una famosissima piscina termale (quanto di più distante dal concetto islandese di “Laug”), forse perché, magari inconsapevolmente, sapeva o sperava che il suo viaggio in Islanda non si sarebbe esaurito solo con quello.
Gli Altopiani, però, vanno affrontati con consapevolezza.
Celano alcuni dei fenomeni naturali più maestosi e suggestivi del Pianeta, ma possono essere realmente inospitali per l’uomo degli anni 2000 come per un pastore medioevale. Decidono cosa puoi fare e cosa puoi vedere, oggi ti accolgono con il clima più dolce che tu possa immaginare, domani ti avvinghiano in una morsa di sabbia e vento. Devi essere disposto ad accettare serenamente il loro umore e, possibilmente, devi sapere con chi hai a che fare.
In ogni nostro viaggio in Islanda della stagione estiva, dedichiamo molto tempo a questa regione, la esploriamo e la osserviamo in tutti gli ambienti ragionevolmente accessibili. Gli Altopiani non ti accoglieranno sempre con il loro miglior sorriso, se vorrai esplorarli non sarai sempre fresco e riposato, dormirai nei rifugi, spartani ma accoglienti, unica forma di struttura ricettiva in questo territorio.
Gli Altopiani saranno nella tua mente per molto tempo dopo il viaggio, più di qualsiasi altra cosa tu abbia visto in Islanda.

Viaggio in Islanda – Qual è il periodo migliore?

Ecco un’altra domanda classica che si profila a chiunque prenda in considerazione la possibilità di un viaggio nell’Isola atlantica: qual è il periodo migliore per un viaggio in Islanda?
A seconda delle aspettative e degli interessi di ciascun viaggiatore l’Islanda offre elementi diversi in ogni momento dell’anno ed è quindi utile avere ben presente cosa influirà maggiormente su ciò che potremo fare e su ciò che potremo vedere nei vari periodi.
È quindi necessario spendere un po’ di tempo per prendere dimestichezza con quegli elementi che, più di altri, influiranno sulle caratteristiche del nostro viaggio in Islanda, in modo da permetterci di scegliere il periodo migliore con consapevolezza.
Se vuoi approfondire questo argomento, il nostro Ingo, islandese, pilota istruttore Land Rover presente nello staff di molti dei viaggi in Islanda di 90° EST, cerca di rispondere alla domanda in un articolo del nostro Blog Viaggio in Islanda periodo migliore
Qui riportiamo brevemente i fattori ambientali che, in generale, definiscono ogni esperienza di viaggio in Islanda.

Rapporto giornaliero tra ore di luce e ore di oscurità

Il numero di ore di luce in una giornata varia in modo sorprendente in Islanda nel corso dell’anno e anche in una stessa stagione: da un massimo di 20 ore di luce a fine giugno, ad un minimo di 5 ore di luce a fine dicembre. È evidente che in alcuni periodi, per esempio novembre, dicembre e gennaio, sarà molto difficile riuscire a godere delle meraviglie che l’Islanda ci regala con la luce diurna. Per questo siamo così intransigenti sulla scelta dei periodi in cui realizzare i nostri viaggi in Islanda.

Caratteristiche del paesaggio

Possiamo scegliere di vedere l’Islanda nella sua straordinaria veste invernale o in quella estiva, possiamo scegliere una stagione in cui il territorio offra meravigliose fioriture o trovarci a viaggiare in un ambiente brullo e incolore. Possiamo esplorare un territorio accogliente che ci regala meravigliose passeggiate, ma possiamo anche essere fortemente limitati, sugli stessi percorsi, da un terreno impraticabile a causa del disgelo.
In ogni viaggio in Islanda la scelta del periodo è determinante, come anche la selezione delle località che si intendono raggiungere e delle opportunità che ogni località offre in momenti diversi dell’anno.

Accessibilità del territorio

Se le regioni costiere possono essere percorse lungo tutto l’arco dell’anno, gli Altopiani sono accessibili sono nelle settimane centrali dell’estate. Significa che da settembre alla fine di giugno metà del territorio islandese non può essere raggiunto con alcun mezzo.

Clima

Contrariamente a quanto si potrebbe credere, l’Islanda è un territorio relativamente mite e difficilmente il clima è un fattore davvero limitante. È però utile sapere che se scegliamo un itinerario prevalentemente costiero attraverseremo la regione più piovosa dell’Isola, mentre vasti settori degli Altopiani presentano una piovosità pari ad un decimo di quella di certe aree della costa. Tutti desideriamo cieli sereni ed un clima accogliente, ma chi ha avuto la fortuna di sperimentare una delle numerose e brevi tempeste invernali riporta a casa un’esperienza elettrizzante ed inaspettata. Davvero!

Abbondanza di flora e fauna

La vita esplode, letteralmente, in Islanda alla fine dell’inverno. I deserti si ricoprono di fiori, le scogliere si popolano di uccelli, le renne abbandonano la costa e fanno ritorno negli Altopiani.
L’ecosistema islandese sa che ha poche settimane estive per compiere il suo ciclo prima del lungo letargo invernale. Prendiamo, per esempio, il mese di agosto. Nel giro di pochi giorni, in genere tra il 10 e il 15 del mese, le scogliere vedono scomparire le migliaia e migliaia di uccelli che hanno nidificato, tutti insieme, su quelle rocce. È una trasformazione imponente. Te ne accorgi con l’udito prima che con gli occhi. Quando ti avvicini alla scogliera e senti il rumore delle onde capisci che gli uccelli del giorno prima se ne sono andati. Resta solo qualche fulmaro a presidiare la falesia.

Allora bisogna andare in Islanda prima che gli uccelli se ne vadano! Non è detto, perché la migrazione degli uccelli avviene in coincidenza con un’altra grande trasformazione: la notte, che fino a quel momento non esisteva a causa della presenza della luce del sole per 24 ore, torna protagonista. E con la notte si accende l’aurora boreale, invisibile solo pochi giorni prima. Siamo sempre in estate, sempre in agosto, ma è come se fossero due stagioni diverse.
Ogni nostro viaggio in Islanda, ogni percorso, è studiato per approfittare, al meglio, di ciò che il territorio offre in quel momento.

Puoi scriverci, telefonarci o usare la chat, in basso a sinistra, per un consiglio sul periodo migliore per te per un viaggio in Islanda.

Altri articoli dal nostro Blog

L’Islanda in una settimana? No, grazie…

Riceviamo spesso richieste per un viaggio in Islanda, in estate, di una settimana o poco più.
Sistematicamente rispondiamo che, secondo noi, viaggi estivi in Islanda così brevi si riducono ad un poco gratificante dispendio di denaro.
L’Islanda, in estate, offre una costa selvaggia e meravigliosa e tutti gli Altopiani con i loro spazi sconfinati, i loro deserti multiformi, i loro ghiacciai e le loro immense aree…continua

Quante probabilità abbiamo di vedere l’aurora boreale in Islanda?
Chi ci pone quotidianamente questa domanda sa che la risposta non è scontata. Ha probabilmente già raccolto opinioni discordanti fra amici e conoscenti che hanno già fatto un viaggio in Islanda con l’idea di vedere l’aurora boreale. Qualcuno c’è riuscito, altri non hanno visto nemmeno le stelle…continua

Elicottero e SuperJeep per una settimana nell’Islanda Occidentale

90° EST ha appena concluso un viaggio in Islanda davvero “speciale“, costruito su esigenze particolari, lungo un percorso insolito. Otto giorni per esplorare in SuperJeep, a piedi e in elicottero una delle regioni più affascinanti d’Islanda. L’Islanda Occidentale offre scenari grandiosi, una costa frastagliata impreziosita da grandi spiagge di sabbia dorata, cascate maestose, un grande vulcano – lo Snæfellsjökull, quello da cui inizia l’avventura di “Viaggio al centro della Terra” di Jules Verne…continua

La nostra qualità

Viaggio in Islanda con geologo Geologo italiano per tutta la durata del viaggio in Islanda
Islanda in 4X4 Veicoli 4X4 “SuperJeep” condotti anche dai viaggiatori
Islanda itinerario completo Itinerario esteso a Costa, Altopiani, Deserti e Ghiacciai
Viaggio in Islanda: escursioni a piedi Escursioni a piedi guidate
Viaggio in Islanda: sostenibilità Consulta il nostro protocollo di sostenibilità