Scenografia – Si dice che in un viaggio in Islanda ad agosto si incontri un clima più stabile che in altri momenti dell’anno. Effettivamente in Islanda si impara presto a non occuparsi delle bizzarrie meteorologiche, sono parte dell’ambiente e le lunghe giornate regalano ore di luce per tutti i gusti. In questo viaggio, in particolare, ci mettiamo nelle migliori condizioni per osservare il paesaggio che muta con l’alternanza di sole e nubi sostando per due giorni in ciascuna delle aree più significative. È un dettaglio, ma è anche un piccolo privilegio di cui pochissimi visitatori possono approfittare. In queste settimane gli uccelli si preparano alla migrazione, primi fra tutti i Pulcinella di Mare. È quindi l’ultima occasione dell’anno per osservare queste curiose creature prima che prendano il volo verso mari più tiepidi. A metà agosto, in Islanda, il sole sorge alle 5.20 e tramonta alle 21.40, significa che la notte, almeno per qualche ora, è sufficientemente scura per permettere di vedere l’aurora boreale. Basta questo per prometterla? No, purtroppo… Nulla vieta di cercarla però, con passeggiate e bagni caldi anche di notte, volendo.
L’Islanda ci accoglie con una passeggiata nel Parco Nazionale di Þingvellir, una sosta ai geyser di Strokkur e alla cascata di Gullfoss. Ci addentriamo nel corridoio desertico di Kjölur che ci conduce a Nord fino al Lago Myvatn. Qui si concentrano imponenti fenomeni vulcanici, come gli pseudocrateri di Skútustaðir o il vulcano Hverfell. Non lontano dal lago si trova il Parco Nazionale di Jökulsárgljúfur con Dettifoss, la più imponente cascata d’Europa. Un paesaggio multicolore, con ambienti che si susseguono come le sale di un museo, ci accompagna fino alle pendici del vulcano Askja. Sostiamo in questa regione per due giorni per un’escursione fra le recenti colate di basalto che riempiono la grande caldera, per un bagno nel lago caldo del cratere di Viti, e per una corsa automobilistica nel deserto di sabbia nera fino alle sorgenti del torrente Jökulsá á Fjöllum. Una pista poco frequentata ci porta negli altopiani orientali ove ci attendono una piccola cascata di acqua bollente nella valle di Fljótsdalur, una facile passeggiata sul Vatnajökull, una notte ai piedi del vulcano Snæfell. Incontriamo l’oceano, a Borgarfjörður, luogo di riproduzione dei Pulcinella di Mare e di decine di altre specie di uccelli. Da Borgarfjörður proseguiamo verso la costa meridionale. Incontriamo Fossardalur, la “Valle delle Cascate“, un’oasi primordiale di pace e silenzio che merita una sosta. Percorriamo poi il tratto più spettacolare di tutta la Ring Road per fermarci alla Laguna degli Iceberg di Jökulsárlón e al Parco Nazionale di Skaftafell. Una serie di piste spettacolari ci permette di esplorare la Riserva Naturale di Fjallabak da sud a nord, dalla valle di Eldgjá, alla regione di Landmannalaugar passando per il deserto di Mælifellsandur. Un bagno in una delle più belle sorgenti calde d’Islanda e la vista della maestosa cascata di Háifoss concludono la nostra esperienza negli Altopiani.
Paolo Cortini, geologo, e Laura Redaelli, biologa marina, ci portano a scoprire le meraviglie naturalistiche nelle località raggiunte durante i viaggi di 90° EST. Tutti i video sono disponibili in HD sul nostro canale YouTube.
La regione interna e selvaggia d’Islanda, quella che non dispone di strade asfaltate, ponti, villaggi e punti di rifornimento prende il nome di “Altopiani“. Questo esteso territorio, in gran parte inaccessibile, nasconde il meglio di questo paese: spazi sconfinati, immensi ghiacciai, grandi sistemi vulcanici, torrenti impetuosi, sorgenti calde naturali. È una delle aree incontaminate più vaste d’Europa ed ospita, inoltre, il più grande deserto sabbioso del continente. Per accedere a questo territorio e per soggiornarvi sono necessari mezzi 4X4 speciali ed un’organizzazione che consenta alcuni giorni di autonomia di viveri e carburante. Gli Altopiani offrono esperienze intense e coinvolgenti ma richiedono consapevolezza, prudenza e responsabilità. Per questo le nostre guide hanno una preparazione specifica maturata in anni di formazione in Italia e in Islanda. Consulta la nostra pagina di approfondimento se vuoi sapere di più sulla gestione dei nostri viaggi in Islanda, sui veicoli e sulle nostre guide. L’itinerario di questo viaggio prevede tutte le località che ogni viaggiatore si aspetta di raggiungere, ma riserva tempo prezioso all’esplorazione degli Altopiani.
Per scoprire il valore aggiunto di un viaggio in Islanda con 90° EST ecco date e sedi dei nostri prossimi incontri. L’ambiente, i percorsi, le sistemazioni, i nostri 4X4 speciali, la filosofia di viaggio e tutti i dettagli direttamente dalla voce dei nostri accompagnatori. La partecipazione è libera e gratuita. Per la gestione degli spazi è richiesta l’iscrizione.
Itinerario e programma di viaggio
Sabato 5 Ci troviamo all’aeroporto di Reykjavík Keflavík e da qui ci trasferiamo alla guesthouse. Pernottamento in guesthouse a Reykjavík.
Domenica 6 Il viaggio vero e proprio inizia oggi con la visita del Circuito d’Oro: il geyser di Strokkur, il Parco Nazionale di Þingvellir, famoso per ragioni storiche e geologiche e la grande cascata di Gullfoss. Nel pomeriggio partiamo alla volta degli altopiani centrali per fermarci, in pieno deserto, ad Árbúðir. Lungo il percorso ci fanno compagnia due fra i più estesi ghiacciai d’Islanda: il Langjökull alla nostra sinistra e l’Hofsjökull alla nostra destra. Cena e pernottamento in rifugio ad Gíslaskáli.
Lunedì 7 Partiamo di buon mattino per una suggestiva escursione a piedi a Kerlingarfjöll fra nuvole di caldo vapore e rivoli d’acqua a diverse temperature. Raggiungiamo poi Hveravellir per un rilassante bagno caldo in una delle più confortevoli sorgenti calde d’Islanda. Nel pomeriggio riprendiamo la via in direzione Nord, completiamo l’attraversamento del deserto centrale, sostiamo ad Akureyri, seconda città d’Islanda per numero di abitanti, e raggiungiamo il villaggio di Húsavík sulla costa settentrionale. La nostra guesthouse sorge in una dolcissima radura, al cospetto di alte montagne, fra recenti colate di lava e rivoli d’acqua popolati da decine di specie di uccelli. Cena e pernottamento in guesthouse a Húsavík.
Martedì 8 Oggi ci attende una giornata particolarmente intensa. Iniziamo con un’uscita in gommone RIB
dedicata alla ricerca dei cetacei. Húsavík è la località migliore di tutta l’Islanda per questo tipo di attività. Il RIB è un’imbarcazione molto veloce che permette grande agilità di movimento ed un’osservazione particolarmente efficace. Ci spostiamo quindi verso Sud per trasferirci sulle verdi sponde del Lago Mývatn, al centro di una delle zone vulcaniche più attive d’Islanda. Possiamo scegliere tra varie attività: la salita al cratere del vulcano Hverfell o la visita all’oasi di Höfði, per esempio, vero museo all’aria aperta sulle essenze vegetali di questo ambiente lacustre. Raggiungiamo Dettifoss, la più imponente cascata d’Europa, per poi rientrare in pieno deserto lungo un’aspra pista che attraversa colate di basalto e depressioni colmate di pomice. Un tripudio di colori dal nero all’oro ci accompagna fino al vulcano Askja e al rifugio Dreki che useremo per due giorni come campo base. Cena e pernottamento in rifugio a Dreki.
Mercoledì 9 Giornata dedicata all’esplorazione della caldera del vulcano Askja. Una piacevole passeggiata in ambiente vulcanico ci porta al lago caldo nel cratere di Viti. Bagno tonificante
e rientro al rifugio. Prima di cena, o subito dopo, ci attende una facile esplorazione del profondo canyon di Drekagil, proprio alle spalle del rifugio. Cena e pernottamento in rifugio a Dreki.
Giovedì 10 Un’escursione automobilistica nel deserto di sabbia nera fra il vulcano Askja e le insidiose sorgenti del torrente Jökulsá á Fjöllum ci permette di raggiungere la grande colata del vulcano Bárðarbunga, frutto dell’eruzione terminata nel mese di febbraio 2015. Ci spostiamo quindi negli altopiani orientali, regione dominata dal vulcano Snæfell. La pista attraversa scenari desertici di grande suggestione e vallate verdeggianti. Sostiamo per un incredibile bagno
sotto una piccola cascata bollente in un’oasi verde pressoché sconosciuta al grande pubblico. Cena e pernottamento in rifugio a Snæfell.
Venerdì 11 Raggiungiamo il ghiacciaio Vatnajökull, il più esteso del Pianeta al di fuori delle calotte polari, per una facile escursione. Ci muoviamo quindi in direzione della costa orientale sostando nella cittadina di Egilsstaðir per i rifornimenti. Nel pomeriggio ci trasferiamo nel minuscolo villaggio di pescatori di Borgarfjörður seguendo una strada panoramica fra aspre montagne e alte scogliere. Cena e pernottamento in guesthouse a Borgarfjörður.
Sabato 12 Borgarfjörður ospita una delle più ricche colonie di Pulcinella di Mare, ora nel pieno della nidificazione. Proseguiamo verso Est fino alle montagne di Víknaslóðir. Questa regione è considerata una delle più belle per gli escursionisti perché alterna imponenti montagne, spesso innevate anche in estate, e dolci baie popolate solo da uccelli e foche. È un settore incontaminato e meraviglioso in cui è ancora possibile riconoscere le tracce di insediamenti umani antichissimi. Nel pomeriggio, attraversando una grande varietà di ambienti e valicando di nuovo le montagne, ci spostiamo verso la costa sud orientale. Il fiordo che ci accoglie, il Berufjörður, regala scorci fra i più maestosi di tutta la costa d’Islanda. Ci fermiamo a Eyjólfsstaðir, una località suggestiva, incastonata fra montagne che con i loro plateau catturano lo sguardo e la fantasia. La valle in cui sorge Eyjólfsstaðir si chiama Fossardalur, letteralmente “La Valle delle Cascate”. Cena e pernottamento in guesthouse a Eyjólfsstaðir.
Domenica 13 La valle di Fossardalur ci regala una passeggiata facile, ma molto panoramica, lungo uno dei suoi infiniti plateau rocciosi. Le rocce di cui sono fatte queste montagne sono famose fra i mineralogisti di tutto il mondo per la qualità e l’abbondanza di cristalli di una particolare famiglia di minerali, le zeoliti. Nel pomeriggio percorriamo il tratto più spettacolare della costa sud orientale sostando al faro di Hvalnes e passeggiando sulla penisola di Stokksnes. In serata raggiungiamo Reynivellir, l’insediamento più vicino alla Laguna degli Iceberg di Jökulsárlón. Cena, visita “notturna” alla Laguna degli Iceberg e pernottamento in guesthouse a Reynivellir.
Lunedì 14 Torniamo a Jökulsárlón e alla spiaggia oceanica antistante per ammirarle in condizioni diverse di luce e di marea rispetto alla sera precedente. Ci trasferiamo poi alle pendici del grande vulcano Öræfajökull. Qui troviamo una serie di altri ghiacciai: lo Svínafellsjökull, il Fjallsjökull, lo Skaftafellsjökull e molti altri. Troviamo anche il Parco Nazionale di Skaftafell, con la cascata di Svartifoss e la meravigliosa valle di Morsardalur. In alternativa proponiamo un’escursione davvero spettacolare lungo la morena di una lingua del ghiacciaio Vatnajökull di cui, perdonateci, non riveliamo il nome [questo ambiente è delicatissimo]. Dal punto più elevato del percorso lo sguardo si distende su almeno cento chilometri di costa. Cena e pernottamento in guesthouse a Reynivellir.
Martedì 15 Attraversiamo l’impressionante piana alluvionale di Skeiðarársandur e le vaste colate del vulcano Laki per addentrarci poi tra le montagne lungo una delle piste più spettacolari d’Islanda. Raggiungiamo così la Riserva Naturale di Fjallabak e la valle di Eldgjá per una facile escursione fino ad una delle cascate più belle e meno conosciute d’Islanda. Cena e pernottamento in rifugio a Landmannahellir.
Mercoledì 16 Questa regione, vero atelier della Natura, offre una varietà di meraviglie. Dal ghiacciaio Mýrdalsjökull, a vari percorsi a piedi a Landmannalaugar, ad un bagno in una delle sorgenti calde naturali più suggestive d’Islanda, al deserto di Mælifellsandur. Organizziamo le giornate di oggi e di domani in modo da sfruttare al meglio le opportunità offerte da questo ambiente straordinario. Cena e pernottamento in rifugio a Landmannahellir.
Giovedì 17 Chi ha la fortuna di non avere “i minuti contati” per esplorare la Riserva Naturale di Fjallabak ha il privilegio di poter dedicare tempo prezioso anche agli ambienti che i flussi turistici maggiori tralasciano. I laghi, per esempio. Tre di questi sono facilmente raggiungibili a piedi dal nostro rifugio. Una passeggiata in assoluta solitudine nel cuore della Riserva è un’ottima occasione per congedarsi dagli Altopiani d’Islanda. Il pernottamento a Sólheimar ci offre la libertà di dedicare quasi l’intera giornata al settore orientale della Riserva, quello che ospita il vulcano Hekla. Raggiungiamo Sólheimar nel tardo pomeriggio. Cena e pernottamento in guesthouse a Sólheimar.
Venerdì 18 Sólheimar è un villaggio dalla storia interessante che ricostruiamo con una rapida visita. Attraversiamo quindi una vasta regione agricola con villaggi tradizionali, fattorie e allevamenti di cavalli. In base alle condizioni meteorologiche e ai desideri dei viaggiatori decidiamo l’itinerario di rientro verso la capitale. Tra le possibili attività abbiamo predisposto un’escursione a piedi al vulcano Fagradalsfjall, che ha avuto due lunghe e spettacolari fasi eruttive dal 19 marzo 2021. Raggiungiamo Reykjavík nel pomeriggio per la visita del centro cittadino. Cena libera e pernottamento in guesthouse.
Sabato 19 Ci trasferiamo all’aeroporto di Reykjavík Keflavík per il volo di rientro.
Legenda
Alloggio con alimentazione a 220V
Negli Altopiani i rifugi non sono collegati alla rete elettrica nazionale e l’alimentazione è spesso a 9V/12V
Escursione a piedi di durata inferiore a 2 ore e dislivello contenuto in 200m
Escursione a piedi di durata compresa fra 2 e 4 ore e dislivello compreso fra 200 e 400m. Sono disponibili attività alternative
Escursione a piedi di durata superiore a 4 ore e dislivello compreso fra 400 e 600m. Richiede un minimo di allenamento. Sono disponibili attività alternative
Costume da bagno a portata di mano. Il percorso odierno prevede la sosta presso sorgenti calde balneabili o centri termali
Possibilità di effettuare whale watching compatibilmente con la tempistica e la disponibilità del gruppo
Attività facoltativa gratuita
Attività facoltativa non inclusa nella quota individuale
Le condizioni ambientali fra la prima metà di luglio e la prima metà di agosto sono simili. Rispetto al viaggio in partenza il primo di agosto, questo offre notti ancora più luminose e fioriture più abbondanti. Nel viaggio del primo di agosto l’oscurità notturna è ancora lontana. Una vera e propria notte, con qualche ora di buio, comparirà solo a partire da metà agosto. Nella prima metà di agosto la neve dell’inverno precedente è ormai scomparsa e le sorgenti calde raggiungono la massima temperatura. Passa a questo viaggio
Per questo viaggio abbiamo scelto di utilizzare un minibus 4X4 modificato. Questo ci permette di non rinunciare allo stile e ai percorsi che caratterizzano i viaggio di 90° EST e di proporre un viaggio in Islanda ad un prezzo più contenuto. L’estate di metà agosto, in Islanda, presenta ormai qualche ora di oscurità notturna e l’aurora boreale torna protagonista del cielo. L’ecosistema, sebbene il clima sia ancora pienamente estivo, si prepara per i grandi cambiamenti che il mese di settembre prepara, ad iniziare dalle zone interne. Per avere un’idea di quanta luce ci sia in Islanda in questo periodo, il 15 agosto il sole sorge intorno alle 5.15 e tramonta intorno alle 21.45 e la notte guadagna circa sei minuti e mezzo al giorno. Passa a questo viaggio
Nella seconda metà di agosto la pressione turistica in Islanda si attenua e anche i luoghi più celebri, specialmente in certi orari, ritrovano il fascino che li contraddistingue. Fra il 15 agosto e il 31 agosto la notte si allunga di quasi un’ora e mezza. Il 31 agosto il sole sorge alle 6 e tramonta alle 20.45. La distribuzione di luce e oscurità è quindi ideale per sfruttare le giornate fino all’ora di cena, ma anche per organizzare le notti in modo da non mancare all’appuntamento con l’aurora boreale. La possibilità di vedere l’aurora boreale muovendosi liberamente negli Altopiani è una condizione unica, che si verifica solo in queste due settimane. Ogni anno, ai primi di settembre, le autorità chiudono, infatti, gli accessi agli Altopiani, che resteranno così avvolti nel silenzio fino alla fine di giugno. Passa a questo viaggio
La seconda parte dell’inverno è un momento di pura magia in Islanda. A partire dai primi di febbraio le giornate sono sufficientemente lunghe e luminose da permettere di godere al meglio delle infinite situazioni che la costa e il primo entroterra offrono. Anzi, la costa è decisamente più interessante in inverno piuttosto che in estate. Per questo i nostri itinerari in Islanda cambiano tra una stagione e l’altra: per cogliere, di volta in volta, sempre le situazioni migliori. L’inverno è la stagione della fascia costiera, delle lagune glaciali, delle renne, delle scogliere innevate e…dell’Aurora Boreale. Islanda Aurora Boreale 9 giorni
Abbiamo costruito questo tour in Islanda a caccia di aurore boreali per rispondere ad una richiesta frequente dei nostri viaggiatori, quella di poter visitare anche la Penisola di Snæfellsnes, quel il sottile lembo di terra che si protende verso la Groenlandia, nelle migliori condizioni. È nato così un viaggio più lungo che comprende anche alcune località magiche dell’Islanda occidentale che si possono ammirare solo se si dispone di tempo. Il risultato è un itinerario straordinario da ovest a est per vedere tutto il meglio che l’Islanda possa offrire in inverno, per scoprire angoli meravigliosi della costa e del primo entroterra, che solo pochi fortunati viaggiatori hanno la possibilità di conoscere. Islanda Aurora Boreale 12 giorni
Il 19 marzo 2021 è iniziata una spettacolare eruzione vulcanica a Fagradalsfjall, nella Penisola di Reykjanes. Si tratta di un fenomeno estremamente interessante dal punto di vista scenografico, ma anche scientifico a cui, immaginiamo, chi sceglie un viaggio in Islanda non voglia rinunciare. L’eruzione, fino ad oggi, si è svolta in due fasi: da marzo a settembre 2021 e durante tutto il mese di agosto 2022. Abbiamo seguito l’evoluzione degli eventi geologici nella Penisola di Reykjanes nei due anni precedenti l’inizio dell’eruzione e da lì abbiamo condotto alcuni collegamenti in diretta e lezioni per gli studenti del Corso di Laurea in Scienze Naturali dell’Università Statale di Milano. Compatibilmente con il necessario rispetto di adeguati standard di sicurezza e con l’effettivo stato di attività del vulcano, abbiamo previsto un’escursione a Fagradalsfjall nelle giornate del 6 o del 18 agosto. Si tratta di un percorso a piedi di circa 14 chilometri, segnalato e monitorato, privo di dislivelli significativi. Il programma della giornata potrà variare in funzione delle condizioni meteorologiche e delle eventuali disposizioni delle Autorità locali.
Staff e veicoli 4X4
Un Geologo italiano, un accompagnatore islandese e un cuoco seguono il gruppo. Il cuoco si muove autonomamente senza sottrarre al gruppo il tempo necessario ai rifornimenti e alla preparazione dei pasti. Con lui guadagniamo almeno tre ore al giorno. Usiamo 5 veicoli fuoristrada speciali (Land Rover Defender 110 AT37, Toyota Hilux AT37, Nissan Navara AT35 o equivalenti) “SuperJeep“. Dispongono di pneumatici e sospensioni adeguatamente dimensionati e di dispositivi che permettono di raggiungere territori che le auto di serie non possono affrontare. Garantiscono elevati standard di sicurezza, grande libertà di movimento e gratificazione. I viaggiatori possono condurre le auto accettando le disposizioni degli accompagnatori. Due esperti piloti in ogni gruppo consentono a tutti di affrontare piacevolmente le situazioni di guida che si incontrano negli Altopiani d’Islanda. La guida dei veicoli è facoltativa.
Quota individuale per 15 giorni/14 notti: in fase di definizione
Potrà suonare strano, ma in certe aree d’Islanda è possibile imbattersi in tempeste di sabbia di aspetto “Sahariano”. Succede in estate, negli altopiani, quando si verificano particolari condizioni meteorologiche…continua
Il Grande Nord affascina viaggiatori di tutte le epoche per i suoi spazi senza confini e per il suo clima che determina le possibilità di ogni forma vivente. L’Atlantico Settentrionale, e tutte le terre che vi si affacciano, Islanda compresa, incarnano bene questo ambiente e le sue suggestioni…continua
Classico dubbio, o curiosità, di chi progetta un viaggio in Islanda. Quante ore di luce, o di oscurità, ci sono in un giorno? Può sembrare una questione di poco conto, ma non lo è. Qualche esempio. Normalmente si pensa che l’inverno sia la stagione dell’aurora boreale. È vero ma…continua
La Riserva Naturale di Fjallabak
L’itinerario di questo viaggio in Islanda attraversa tutte le regioni più selvagge e suggestive dell’Isola, anche quelle che pochi viaggiatori si aspettano. La Riserva Naturale di Fjallabak, presente in tutti i nostri viaggi estivi, è una di queste. Questo vasto territorio nasconde alcune delle meraviglie più sorprendenti che si possano vedere in Islanda: deserti di sabbia nera, sconfinati ghiacciai, monti dai colori sgargianti, sorgenti naturali di acqua calda, torrenti cristallini, imponenti fenomeni geologici, cascate e praterie di muschio. In ogni nostro viaggio cerchiamo di raccogliere una selezione tra i luoghi migliori, dedicando il tempo necessario affinché ogni viaggiatore porti a casa la consapevolezza di aver “fatto suo” un territorio straordinario. In questo itinerario seguiamo un percorso all’interno della Riserva che unisce il settore meridionale con quello settentrionale. Frequentiamo la Riserva Naturale di Fjallabak dal 2003, ma ogni anno questa regione ci accoglie con qualcosa che non avevamo mai visto prima.